lunedì 11 marzo 2013

STOP AI TEST SUI COSMETICI



Da lunedì 11 marzo 2013 entra in vigore il divieto totale, su tutto il territorio europeo, di testare cosmetici sugli animali. Nessun crudele test per nessun prodotto cosmetico, in tutta Europa.
Prima, per ogni singolo prodotto cosmetico in commercio potevano essere uccisi circa 3.000 animali. Già dal 2004 non si sono più potuti commercializzare in Europa prodotti finiti testati su animali (ma si potevano testare gli ingredienti). Dal 2009 sono stati vietati anche tutti i test sugli ingredienti, tranne alcuni - comunque crudeli. Accanto a nuove restrizioni sull’uso delle cavie era rimasta la possibilità di effettuare dei test mortali: tossicità per uso ripetuto, sensibilizzazione cutanea, cancerogenicità, tossicità riproduttiva, tossicocinetica. Non erano stati individuati metodi alternativi dal Centro europeo per la convalida di metodi alternativi, l’Ecvam di Ispra.

Alcuni hanno anticipato volontariamente (con l’apposizione del simbolino ‘cruelty-free’) la messa al bando di tutte le crudeltà. Che da oggi è obbligatoria per tutti.


2013, 11 marzo
Scatta oggi il divieto assoluto di vendere o importare prodotti o ingredienti cosmetici ancora testati sugli animali con i metodi che rimanevano consentiti: tossicità riproduttiva, tossicità a dosi ripetute, tossicocinetica.
2013, 11 luglio
La direttiva 76/768/CEE sarà definitivamente sostituita in questa data dal Regolamento 1223/2009 relativo ai prodotti cosmetici. Il capitolo 5 di questo regolamento ricalca l'articolo 4 della direttiva cosmetici che mette fuorilegge la sperimentazione animale. Inoltre sui prodotti diverranno obbligatorie nuove etichette per garantire la sicurezza dei consumatori e nuovi controlli contro gli spot pubblicitari ingannevoli:
- la presenza di nanomateriali, ingredienti con particelle di dimensioni inferiori ai 100 micron (usati in pigmenti, emulsioni e prodotti solari) dovrà essere indicata nella lista degli ingredienti riportata sulle etichette con affianco la dicitura '[NANO]'. Questo per consentire una scelta informata da parte dei consumatori su ingredienti la cui sicurezza è ancora sotto investigazione da parte dei diversi comitati scientifici europei. Ma già a partire da questa settimana le aziende produttrici che usano nanomateriali nelle loro formule hanno l’obbligo di notificarlo alla Commissione europea. 
- la data di durata minima dei prodotti sarà accompagnata dal simbolo di una clessidra
- sarà obbligatoria la tracciabilità della filiera produttiva e distributiva di ogni prodotto, come già avviene nel campo alimentare e farmaceutico.
- le pubblicità dei cosmetici stampate sulle etichette, sui giornali, veicolate nel web e gli spot televisivi dovranno corrispondere a sei criteri comuni fissati dalla Commissione europea: conformità alla legge, prove di supporto, veridicità, onestà, equità, scelta informata.